Cosa Vedere a Marsa Matrouh Per Un Viaggio Indimenticabile
Marsa Matrouh emerge dalle acque del Mediterraneo come una perla nascosta, meritandosi l'appellativo di "Maldive d'Egitto" grazie alle sue straordinarie spiagge di sabbia bianchissima e alle acque cristalline che evocano scenari caraibici.
Questa destinazione costiera, posizionata strategicamente a 240 chilometri a ovest di Alessandria e 500 chilometri a nord-ovest del Cairo, rappresenta un crocevia perfetto per i viaggiatori che desiderano esplorare le meraviglie del Nord Africa.
Il territorio che circonda Marsa Matrouh racconta una storia millenaria attraverso i suoi paesaggi diversificati.
Oltre alle spiagge incantevoli come Almaza Bay, distante appena 40 chilometri dal centro urbano, questa regione custodisce testimonianze storiche di fondamentale importanza.
tra cui il celebre bunker del feldmaresciallo tedesco Erwin Rommel, utilizzato durante le decisive battaglie della Seconda Guerra Mondiale nel deserto occidentale.
La natura ha plasmato questi luoghi con generosità straordinaria.
Il Great Sand Sea si estende maestoso per circa 72.000 chilometri quadrati, creando uno dei più imponenti mari di sabbia del pianeta.
mentre l'Oasi di Siwa, situata 300 chilometri a sud-ovest e adagiata 18 metri sotto il livello del mare, conserva un patrimonio culturale berbero unico e sorgenti di acqua dolce che hanno sostenuto la vita per millenni.
La città di Marsa Matrouh, con i suoi 68.339 abitanti, gode di un clima mediterraneo ideale che garantisce inverni temperati ed estati piacevolmente calde.
rendendo questa destinazione accogliente durante tutto l'arco dell'anno per chi cerca un equilibrio perfetto tra storia, natura e relax balneare.
1-Le spiagge più belle di Marsa Matrouh
La costa di Marsa Matrouh custodisce alcuni dei litorali più magnifici dell'intero bacino mediterraneo, dove acque cristalline si sposano con distese di sabbia candida creando scenari di rara bellezza.
Questi gioielli naturali costituiscono il cuore pulsante dell'esperienza turistica per coloro che ricercano l'armonia perfetta tra relax e spettacolo della natura.
Almaza Bay: sabbia bianca e mare turchese
Almaza Bay sorge a 38 chilometri a ovest del centro urbano, affermandosi come una delle gemme più preziose dell'intera costa mediterranea.
Questo eden costiero presenta sabbia di tonalità avorio purissima e acque trasparenti che catturano lo sguardo con la loro bellezza mozzafiato.
La caratteristica più notevole di queste acque risiede nella loro temperatura eccezionalmente gradevole, superiore di circa 4 gradi rispetto alla media mediterranea, rendendo ogni immersione un piacere prolungato.
L'attrattiva di Almaza Bay si estende ben oltre i suoi doni naturali.
La località dispone di infrastrutture moderne che includono un centro commerciale, un parco acquatico, strutture termali e un campo da golf attualmente in fase di realizzazione.
Gli amanti della tranquillità troveranno numerosi angoli riservati dove godere della pace lontano dalle zone più frequentate, immersi in un ambiente di straordinaria serenità.
Agiba Beach: insenature e grotte naturali
Agiba Beach emerge dal paesaggio costiero a 27 chilometri dalla città, portando con fierezza un nome arabo che significa "miracolo" - un appellativo che acquisisce pieno significato non appena si posa lo sguardo su questo luogo straordinario.
Sebbene le sue dimensioni siano contenute, con una fascia costiera di soli 40 metri, racchiude una bellezza concentrata e potente, abbracciata da due formidabili scogliere che la proteggono come guardiani silenti.
L'elemento che conferisce ad Agiba la sua unicità assoluta sono le molteplici grotte naturali, insenature segrete e formazioni rocciose che compongono un mosaico paesaggistico irripetibile.
Chi pratica immersioni e snorkeling scoprirà un habitat sottomarino eccezionale, dove la conformazione rocciosa del fondale favorisce una ricchezza biologica sorprendente.
Sulla vetta di una delle scogliere si erge un pittoresco caffè che offre un rifugio ideale dopo l'ascesa, regalando panorami spettacolari sul mare turchese che si stende all'orizzonte.
Rommel Beach: relax e snorkeling
Rommel Beach conserva nella sua denominazione un frammento di storia europea, traendo il nome dal celebre feldmaresciallo tedesco Erwin Rommel che.
secondo le cronache, si concedeva bagni quotidiani in queste acque durante le operazioni militari della Seconda Guerra Mondiale.
La sua posizione nelle vicinanze del Museo di Rommel, ricavato nell'antico quartier generale del comandante nascosto tra le rocce.
conferisce a questa spiaggia una prospettiva privilegiata sulle lagune naturali che caratterizzano il litorale di Marsa Matrouh.
Attualmente, Rommel Beach si è affermata come destinazione prediletta dai turisti, offrendo opportunità per nuotate rigeneranti, escursioni marittime e suggestive cavalcate lungo la battigia.
Gli appassionati di snorkeling rimarranno incantati dalla limpidezza delle acque che permette di osservare chiaramente la variopinta fauna marina.
L'accesso richiede un contributo di circa 20 EGP per persona, una cifra modesta per entrare in questo paradiso carico di memoria storica.
Spiaggia di Gharam: tra storia e leggenda
La Spiaggia di Gharam, il cui nome evoca poeticamente la "Costa dell'Amore", si colloca a soli 17 chilometri dal centro cittadino.
Questo litorale è intriso della leggenda che narra dell'appassionata storia d'amore tra Cleopatra e Marco Antonio, conferendo un'aura romantica alla già straordinaria bellezza naturale del luogo.
Dopo recenti interventi di riqualificazione, Gharam Beach richiama visitatori da ogni angolo del paese grazie alla sua sabbia fine e setosa, completamente libera da coralli, sassi e conchiglie.
Il paesaggio costiero è impreziosito da scogliere candide che creano un contrasto scenografico di rara suggestione.
Le acque si distinguono per la loro eccezionale calma e temperatura gradevole, con un fondale che degrada gradualmente, creando condizioni ideali per bagnanti di qualsiasi esperienza.
Il biglietto d'ingresso costa 50 EGP per persona, un piccolo investimento per accedere a questo frammento di paradiso mediterraneo dove storia e natura si fondono in perfetta armonia.
2-Luoghi storici e culturali da visitare
Il patrimonio storico di Marsa Matrouh si rivela attraverso siti archeologici e monumenti che testimoniano il passaggio di civiltà millenarie.
Questi luoghi custodiscono narrazioni profonde che permettono ai visitatori di comprendere le stratificazioni culturali che hanno plasmato questa terra di confine tra Africa e Mediterraneo.
El Alamein e il Museo della Guerra
El Alamein si erge a 120 chilometri dalla costa come custode silenzioso di uno dei capitoli più drammatici del XX secolo.
Qui, tra le dune del deserto occidentale, si consumarono le battaglie decisive che cambiarono il corso della Seconda Guerra Mondiale.
Il Museo della Guerra, istituito nel 1956, conserva una collezione eccezionale di reperti bellici recuperati direttamente dai teatri di scontro.
L'allestimento museale presenta una struttura narrativa che dedica ciascuna sala alle nazioni protagoniste del conflitto.
Armi, uniformi militari, documenti strategici e il leggendario cappello del feldmaresciallo Rommel - donato generosamente dal nipote - raccontano storie personali dietro i grandi eventi storici.
L'area esterna ospita un'esposizione permanente di mezzi corazzati, carri armati e artiglieria pesante che mantengono intatta la loro imponenza nonostante i decenni trascorsi.
Il territorio circostante accoglie tre sacrari militari di profondo significato commemorativo.
Il sacrario italiano, progettato da Paolo Caccia Dominioni tra il 1954 e il 1958, custodisce i resti di 5.200 soldati caduti, mentre i sacrari tedesco e del Commonwealth completano questo trittico della memoria.
La strada litoranea che conduce al museo è punteggiata da targhe commemorative che riportano citazioni storiche di Mussolini, Rommel, Churchill e Roosevelt, creando un percorso di riflessione sui protagonisti di quegli anni cruciali.
Le tombe greco-romane
Gli scavi archeologici hanno portato alla luce un prezioso patrimonio funerario di epoca greco-romana che arricchisce la comprensione storica della regione.
Queste scoperte relativamente recenti aprono finestre temporali su periodi in cui Marsa Matrouh rappresentava un crocevia commerciale e culturale nel Mediterraneo orientale.
Il Museo delle Antichità di Marsa Matrouh espone una collezione multiculturale che abbraccia l'intera parabola storica egiziana.
Reperti egizi, romani, greci, copti e islamici dialogano tra loro, creando un mosaico della diversità culturale che ha caratterizzato questi territori.
Tra i tesori esposti emergono una statua del faraone Ramses II, pregevoli affreschi ellenistici, sculture greche e una statua della XX dinastia di origine libica, testimonianza del periodo in cui questa dinastia governava l'Egitto da Tanis nel Delta del Nilo.
La recente ristrutturazione del museo, ora ospitato all'interno della Biblioteca Matrouh, offre agli studiosi e agli appassionati di antichità un ambiente moderno per approfondire la complessa stratificazione culturale di questa regione di frontiera.
La Moschea di Sidi el-Awwam
Poco distante dalla spiaggia di Ageeba, la Moschea di Sidi el-Awwam domina il paesaggio costiero con la sua architettura in pietra bianca che dialoga armoniosamente con l'azzurro mediterraneo.
L'edificio sacro mantiene l'accesso riservato esclusivamente ai fedeli, preservando la sua funzione spirituale originaria.
Questa moschea, la più imponente della zona e unica per i suoi due minareti, onora la memoria di un venerato santo sufi la cui vita si intreccia con leggende affascinanti.
Al-Awwam nacque a Mostaganem, in Algeria, e la sua morte durante il viaggio di ritorno dalla Mecca diede origine a una storia straordinaria.
Secondo la tradizione, il suo corpo fu gettato in mare ma seguì miracolosamente la nave per tre giorni prima di scomparire.
I familiari interpretarono questo evento come un segno divino che indicava il trasporto del corpo verso la costa più prossima, Marsa Matrouh, dove fu ritrovato intatto nel sudario, testimonianza della sua santità.
L'edificazione della moschea nel 1969 seguì un progetto architettonico distintivo che colloca una cupola centrale tra due minareti slancati.
Le decorazioni interne richiamano l'arte islamica dell'epoca fatimide, con ornamenti e iscrizioni che adornano pareti e soffitti del complesso, esteso su 5.000 metri quadrati e caratterizzato da una camera santuario illuminata di verde.
3-Oasi e meraviglie del deserto
Il deserto occidentale egiziano custodisce tesori naturali e culturali che si rivelano come autentiche gemme per chi si avventura oltre le coste mediterranee di Marsa Matrouh.
Questi territori, apparentemente aspri e inospitali, nascondono invece meraviglie che hanno affascinato viaggiatori e conquistatori per millenni.
Oasi di Siwa: cultura berbera e natura
L'oasi di Siwa rappresenta l'ultimo bastione orientale della cultura berbera nel Nord Africa, dove circa 15.000 abitanti preservano con orgoglio tradizioni millenarie che altrove sono scomparse.
Questa comunità unica mantiene viva la lingua berbera, tanto che persino le tribù nomadi Awlad Ali adottano il dialetto siwi per comunicare con gli abitanti locali.
L'economia dell'oasi prospera grazie ai suoi datteri di qualità superiore, rinomati in tutto l'Egitto, mentre le acque curative delle sorgenti naturali vengono imbottigliate da un'impresa italo-egiziana che ne ha riconosciuto le proprietà benefiche.
Questa combinazione di patrimonio culturale e risorse naturali rende Siwa un microcosmo affascinante dove antico e moderno convivono armoniosamente.
La fortezza di Shali
Le maestose rovine della fortezza di Shali dominano il paesaggio dell'oasi dal XIII secolo, quando fu costruita utilizzando il karshef.
un materiale edilizio unico composto da sale, sabbia e argilla che conferisce alle strutture una resistenza straordinaria al clima desertico.
Il nome stesso "Shali" significa semplicemente "città" in lingua berbera, testimoniando l'importanza centrale di questo insediamento per la comunità locale.
La fortezza servì per secoli come rifugio sicuro contro le incursioni dei predoni del deserto, fino al 1926, quando piogge eccezionalmente intense danneggiarono irreparabilmente la struttura in karshef, costringendo gli abitanti all'abbandono.
L'Unione Europea ha recentemente finanziato un ambizioso progetto di restauro con 540.000 euro, restituendo nuova vita a questo patrimonio architettonico che oggi ospita botteghe artigiane, una biblioteca e un piccolo museo.
La piscina di Cleopatra
Una sorgente naturale di straordinaria bellezza alimenta quella che la tradizione locale chiama Piscina di Cleopatra, dove secondo la leggenda l'ultima regina d'Egitto si immerse durante la sua visita all'oasi.
Le acque cristalline e sempre fresche sgorgano da falde sotterranee, creando un bacino circolare che ha mantenuto intatto il suo fascino attraverso i secoli.
Le giovani donne di Siwa perpetuavano un'antica tradizione bagnandosi in queste acque prima delle nozze, convinte che avrebbero acquisito la bellezza e il fascino della leggendaria sovrana.
Oggi, questa piscina naturale offre un rifugio rinfrescante tanto ai residenti quanto ai visitatori durante le ore più torride del giorno desertico.
L'oracolo di Amon
Sulla roccia di Aghurmi, nella parte nord-occidentale dell'oasi, si ergono i resti dell'Oracolo di Amon, uno dei santuari più venerati dell'antichità.
Questo luogo sacro acquisì fama mondiale quando Alessandro Magno, nel 331 a.C., intraprese il pericoloso viaggio attraverso il deserto per consultare l'oracolo e legittimare il proprio dominio sull'Egitto.
Il conquistatore macedone, dopo aver ricevuto il responso favorevole, adottò le corna dell'ariete come simbolo divino, attributo del dio Amon, nelle sue rappresentazioni ufficiali.
Nonostante i secoli di erosione, il tempio conserva ancora quell'aura mistica che continue a richiamare visitatori da ogni parte del mondo, attratti dalla possibilità di calpestare gli stessi luoghi dove la storia ha preso svolte decisive.
Il Great Sand Sea
A occidente di Siwa si distende una delle meraviglie naturali più imponenti del pianeta: il Great Sand Sea, un oceano di sabbia che si estende per circa 72.000 chilometri quadrati tra territorio egiziano e libico.
Questo sistema dunale, tra i più vasti al mondo, si sviluppa per oltre 800 chilometri con formazioni sabbiose che raggiungono lunghezze stupefacenti di 140 chilometri.
L'assenza totale di acqua e insediamenti umani rende questa regione una delle meno esplorate della Terra, dove il silenzio del deserto viene interrotto solo dal vento che plasma continuamente le dune.
Testimonianze della Seconda Guerra Mondiale emergono ancora dalla sabbia: resti di veicoli militari che raccontano le epiche battaglie combattute in questi territori apparentemente infiniti, dove il tempo sembra essersi fermato.
4-Attività ed escursioni da non perdere
Marsa Matrouh si rivela molto più di una semplice destinazione balneare, fungendo da porta d'accesso privilegiata verso avventure straordinarie che spaziano dalla natura incontaminata del deserto ai tesori storici delle antiche città mediterranee.
Questa versatilità geografica consente ai visitatori di vivere esperienze profondamente diverse, tutte caratterizzate da un fascino autentico e coinvolgente.
Safari nel deserto in 4x4
Il Grande Mare di Sabbia, quella vastissima distesa desertica di 72.000 chilometri quadrati che si estende tra Egitto e Libia, offre uno scenario naturale perfetto per avventure in fuoristrada che rimarranno impresse nella memoria.
Partendo dall'affascinante Oasi di Siwa, i safari in jeep 4x4 della durata di circa due ore conducono attraverso dune spettacolari e paesaggi desertici di rara bellezza.
Queste escursioni regalano momenti di pura magia: dai tramonti che tingono di oro le infinite distese sabbiose alle emozionanti discese con il sandboard sulle dune più imponenti.
La giornata si conclude tradizionalmente con un tè beduino sotto la volta stellata del deserto, seduti attorno a un falò che crepita nella quiete assoluta della notte sahariana.
Si tratta di un'esperienza che unisce l'adrenalina dell'avventura alla contemplazione spirituale della natura più selvaggia.
Escursioni a cavallo o cammello
Chi predilige un approccio più contemplativo e tradizionale al deserto trova nelle escursioni a cavallo o cammello un'alternativa perfetta per entrare in sintonia con i ritmi ancestrali di queste terre.
Questi tour, che solitamente si sviluppano nell'arco di due ore, includono la visita a un autentico villaggio beduino dove l'accoglienza segue rituali millenari con tè alla menta o karkadè serviti secondo l'antica tradizione dell'ospitalità desertica.
Durante la sosta nel villaggio, i visitatori hanno l'opportunità di scoprire da vicino lo stile di vita, le abitudini quotidiane e le raffinate tecniche di sopravvivenza sviluppate da questo antico popolo del deserto nel corso dei secoli.
L'esperienza si arricchisce ulteriormente con la possibilità di acquistare autentici manufatti artigianali locali - gioielli lavorati a mano, tappeti tessuti secondo tecniche tradizionali, spezie del deserto - che rappresentano ricordi tangibili di una cultura affascinante e resiliente.
Snorkeling e sport acquatici
Sebbene Marsa Matrouh si affacci sul Mediterraneo anziché sul più celebrato Mar Rosso, le sue acque cristalline offrono opportunità eccellenti per gli appassionati di sport acquatici e attività subacquee.
La trasparenza delle acque marine consente di praticare nuoto, snorkeling e immersioni con risultati sorprendenti, permettendo l'osservazione della ricca biodiversità sottomarina che caratterizza questi fondali.
Le zone rocciose di Agiba Beach si distinguono particolarmente per la loro idoneità alle attività subacquee, poiché la natura del fondale favorisce la presenza di numerose specie marine che trovano rifugio tra le formazioni rocciose.
Lungo le principali spiagge della costa, inoltre, operano centri specializzati che propongono attività più dinamiche come parasailing, sci d'acqua e gite in acquascooter, perfette per chi cerca emozioni più intense e vuole vivere il mare da una prospettiva diversa.
5-Quando andare e consigli utili
La pianificazione accurata di un viaggio a Marsa Matrouh richiede la conoscenza di elementi pratici fondamentali che possono determinare il successo della vostra esperienza egiziana.
Questi aspetti logistici e climatici costituiscono la base per un soggiorno sereno e appagante lungo questa costa mediterranea.
Clima ideale per visitare Marsa Matrouh
Le caratteristiche climatiche di Marsa Matrouh riflettono perfettamente la natura mediterranea di questa regione costiera, con inverni temperati e estati piacevolmente calde.
La finestra temporale ottimale per esplorare questa destinazione si apre da metà maggio e si estende fino a metà ottobre, periodo durante il quale le condizioni atmosferiche risultano ideali per il godimento delle spiagge e delle attività marine.
I mesi estivi di luglio e agosto registrano temperature massime che oscillano tra i 28 e i 30 gradi, ma le costanti brezze marine mitigano efficacemente la percezione del calore, creando un ambiente più confortevole rispetto ad altre località egiziane dell'entroterra.
La primavera e l'autunno rappresentano stagioni particolarmente favorevoli per chi ricerca condizioni climatiche equilibrate.
Maggio, giugno e settembre offrono giornate sufficientemente calde per le attività balneari, accompagnate da notti rinfrescanti che favoriscono il riposo.
Chi invece desidera immergersi nell'atmosfera vivace dell'estate mediterranea troverà in luglio e agosto i mesi ideali, quando la temperatura dell'acqua marina raggiunge i suoi valori massimi di 26-27 gradi, rendendo il bagno particolarmente piacevole.
Documenti e valuta locale
L'ingresso nel territorio egiziano richiede documentazione specifica che deve rispettare precisi requisiti di validità. Il passaporto rimane il documento preferenziale, con una validità residua minima di 6 mesi.
Alternativamente, è possibile utilizzare la carta d'identità valida per l'espatrio, purché mantenga una validità residua di almeno 6 mesi e sia accompagnata da due fotografie formato tessera necessarie per l'ottenimento del visto.
È importante notare che le autorità egiziane non riconoscono carte d'identità elettroniche con certificato di proroga o documenti cartacei recanti timbri di rinnovo sul retro.
La Lira egiziana (Egyptian Pound) costituisce la valuta ufficiale del paese, suddivisa in 100 piastre.
Le operazioni di cambio richiedono particolare attenzione: gli sportelli presenti negli aeroporti o nelle strutture alberghiere applicano generalmente tassi meno vantaggiosi.
Le aree urbane e turistiche dispongono di numerosi bancomat, tuttavia risulta prudente mantenere sempre una riserva di denaro contante.
specialmente durante le visite ai mercati locali o presso piccoli esercizi commerciali dove l'accettazione delle carte di pagamento non è sempre garantita.
6-Marsa Matrouh: l'incontro autentico tra Mediterraneo e deserto
Marsa Matrouh si distingue nel panorama delle destinazioni egiziane come un crocevia straordinario dove Mediterraneo e Sahara si incontrano, creando un paesaggio di rara bellezza e ricchezza culturale.
Questa località costiera ha saputo preservare la sua autenticità pur offrendo ai visitatori un'esperienza turistica completa, che spazia dalle acque turchesi alle testimonianze storiche più significative del XX secolo.
La varietà delle esperienze disponibili rappresenta il vero punto di forza di questo territorio. Chi cerca il relax balneare trova spiagge che competono con le più celebri destinazioni mediterranee.
mentre gli appassionati di storia possono ripercorrere le orme di condottieri e regine leggendarie.
L'accesso privilegiato al mondo berbero dell'Oasi di Siwa aggiunge una dimensione culturale unica, permettendo di toccare con mano tradizioni millenarie ancora vive.
Le infrastrutture moderne si integrano armoniosamente con il paesaggio naturale, garantendo comfort senza compromettere l'autenticità dell'esperienza.
I collegamenti efficienti con le principali città egiziane rendono questa destinazione facilmente accessibile, mentre la stagionalità mediterranea offre ampie finestre temporali per la visita.
La preparazione del viaggio richiede attenzione ai dettagli pratici - documenti, valuta e periodo di visita - ma questi aspetti organizzativi diventano secondari di fronte alla ricchezza dell'esperienza che vi attende.
Marsa Matrouh rappresenta quella rara combinazione di bellezza naturale, profondità storica e ricchezza culturale che trasforma un semplice viaggio in un'esperienza formativa.
Questa destinazione merita seria considerazione per chi desidera scoprire un Egitto diverso, lontano dalle rotte più battute ma non per questo meno affascinante.
Le acque cristalline, i siti archeologici, i paesaggi desertici e l'ospitalità locale si fondono in un'esperienza che lascia ricordi duraturi e la certezza di aver scoperto un angolo autentico del Mediterraneo orientale.
7-FAQs
1. Qual è il periodo migliore per visitare Marsa Matrouh?
Il periodo ideale va da metà maggio a metà ottobre, con temperature perfette per godersi spiagge e mare.
Maggio, giugno e settembre offrono un clima piacevole, mentre luglio e agosto sono i mesi più caldi e vivaci.
2. Quali sono le spiagge più belle di Marsa Matrouh?
Le spiagge più spettacolari includono Almaza Bay, famosa per la sabbia bianca e le acque turchesi, Agiba Beach con le sue grotte naturali, Rommel Beach ideale per lo snorkeling, e la romantica Spiaggia di Gharam.
3. Cosa si può vedere oltre alle spiagge a Marsa Matrouh?
Oltre alle spiagge, si possono visitare siti storici come El Alamein e il Museo della Guerra, le tombe greco-romane, e la Moschea di Sidi el-Awwam.
Nelle vicinanze, l'Oasi di Siwa offre attrazioni come la fortezza di Shali e l'Oracolo di Amon.
4. Come si può raggiungere Marsa Matrouh?
Da Il Cairo si può arrivare in autobus (5 ore), in treno (7 ore e 45 minuti) o in aereo.
Ci sono anche voli diretti da Roma con Neos Air. L'aeroporto di Marsa Matrouh è ben collegato al centro città con navette e taxi.
5. Quali attività si possono fare nei dintorni di Marsa Matrouh?
Le attività includono safari nel deserto in 4x4, escursioni a cavallo o cammello, visite ad Alessandria d'Egitto, snorkeling e vari sport acquatici.
È anche possibile esplorare il Great Sand Sea e l'Oasi di Siwa per un'esperienza culturale unica.