Mentre in Italia l'inverno ci costringe a dimenticare il mare, mi sono chiesto se fosse possibile fare il bagno in Egitto a dicembre. La risposta è sorprendentemente positiva, soprattutto in alcune zone specifiche del paese.
Le condizioni climatiche dell'Egitto sono infatti molto diverse dalle nostre, e dicembre può rivelarsi un periodo eccellente per godersi il mare. In questo articolo, esploreremo insieme le temperature dell'acqua e dell'aria nelle diverse zone costiere egiziane, aiutandoti a pianificare al meglio la tua vacanza invernale al mare.
Analizziamo insieme le diverse zone costiere dell'Egitto per capire dove possiamo fare il bagno a dicembre. La situazione climatica varia notevolmente tra la costa mediterranea e quella del Mar Rosso.
Sulla costa mediterranea, troviamo un clima più simile a quello che conosciamo in Italia. Ad Alessandria e Marsa Matruh, le temperature diurne a dicembre si mantengono intorno ai 18-20°C. Il mare ha una temperatura di circa 20°C, che potrebbe risultare un po' fresca per fare il bagno.
In questa zona, dobbiamo considerare anche la possibilità di piogge occasionali, con una media di 7 giorni di precipitazioni nel mese di dicembre.
La situazione è decisamente più favorevole sulla costa del Mar Rosso. A Sharm el-Sheikh e Hurghada troviamo condizioni ideali per fare il bagno anche a dicembre.
Le temperature dell'aria si mantengono piacevolmente sui 22-24°C durante il giorno, mentre l'acqua del mare resta intorno ai 23°C. Quello che rende particolarmente attraente questa zona è la quasi totale assenza di precipitazioni.
Abbiamo notato delle differenze sostanziali tra le due coste:
Caratteristica |
Costa Mediterranea | Mar Rosso |
Temperatura diurna | 18-20°C | 22-24°C |
Temperatura del mare | 20°C | 23°C |
Precipitazioni | Occasionali | Quasi assenti |
Umidità | 70% | Inferiore al 50% |
La costa del Mar Rosso offre condizioni più favorevoli per fare il bagno a dicembre, grazie alle temperature più elevate e alla minore umidità. Mentre sulla costa mediterranea potremmo trovare giornate più fresche e variabili, sul Mar Rosso possiamo contare su un clima più stabile e caldo, perfetto per le attività balneari invernali.
Per organizzare al meglio la nostra vacanza balneare invernale in Egitto, vi condivido la mia esperienza nella pianificazione di questo viaggio particolare.
Dalla mia esperienza, la prima metà di dicembre è il momento ideale per visitare l'Egitto. In questo periodo troviamo prezzi più convenienti e meno affollamento rispetto alle settimane natalizie. Le temperature sono perfette per alternare bagni e attività culturali, con giornate soleggiate e serate fresche ma piacevoli.
Per goderci al meglio il nostro soggiorno invernale, ho preparato una lista essenziale di cosa portare:
Abbigliamento e protezione:
Ho notato che è fondamentale portare anche scarpe da scoglio per le immersioni e lo snorkeling, dato che i fondali del Mar Rosso possono essere rocciosi.
Per quanto riguarda i medicinali, consiglio di preparare un piccolo kit con antidolorifici e farmaci per disturbi intestinali, poiché non sempre è facile trovare i nostri prodotti abituali.
La mia esperienza mi ha insegnato che è meglio prenotare con largo anticipo, specialmente se si viaggia durante le festività natalizie. I voli diretti dall'Italia sono numerosi, ma i prezzi tendono ad aumentare significativamente con l'avvicinarsi delle date di partenza.
La sicurezza è fondamentale quando decidiamo di fare il bagno in Egitto a dicembre, e dalla mia esperienza, ci sono diverse precauzioni da considerare per godersi al meglio questa esperienza unica.
Durante i miei viaggi in Egitto, ho imparato che è importante entrare in acqua gradualmente. Con una temperatura del mare intorno ai 23°C, il nostro corpo ha bisogno di qualche minuto per adattarsi. Consiglio di iniziare con brevi immersioni, aumentando progressivamente il tempo di permanenza in acqua.
Nonostante sia dicembre, ho notato che il sole egiziano resta particolarmente intenso. La mia esperienza mi ha insegnato che la protezione solare è fondamentale, anche in inverno.
Ecco cosa non deve mai mancare:
Durante il mio ultimo viaggio, ho scoperto che è fondamentale prestare attenzione all'igiene. Consiglio di utilizzare solo acqua in bottiglia, anche per il risciacquo dopo il bagno. Ho anche notato che le strutture private offrono assistenza medica migliore, quindi è importante avere un'assicurazione sanitaria adeguata.
Per chi come me ha la pelle sensibile, suggerisco di limitare l'esposizione al sole nelle ore centrali della giornata. La combinazione di vento e sole può essere ingannevole, facendoci sottovalutare il rischio di scottature. La protezione non è mai troppa, soprattutto considerando che passeremo molto tempo in acqua.
Durante i miei numerosi soggiorni in Egitto, ho imparato che il successo di un bagno invernale dipende molto dalla scelta del momento giusto e dell'attrezzatura adeguata. Condivido con voi i miei consigli pratici per godervi al meglio questa esperienza.
Dalla mia esperienza, l'attrezzatura giusta fa la differenza per godersi il bagno invernale. Ecco cosa porto sempre con me: Essenziali per il bagno:
Nei resort del Mar Rosso, ho trovato servizi eccellenti che rendono confortevole il bagno invernale. Le strutture offrono piscine naturali che sono perfette per chi vuole acclimatarsi gradualmente. Ho notato che molti resort dispongono anche di piscine riscaldate, ideali per i bambini.
Nelle zone più riparate, come la baia di Naama a Sharm el-Sheikh o Makadi Bay a Hurghada, trovo sempre lettini e ombrelloni inclusi nel servizio spiaggia. I beach bar sono sempre aperti durante il giorno, permettendomi di mantenermi idratato tra un bagno e l'altro.
Ho scoperto che le baie più riparate offrono condizioni ideali per il bagno anche nelle giornate più ventose. In particolare, le zone come Coraya e Madinat sono perfette per chi, come me, preferisce acque più calme. Nei resort più attrezzati, ho sempre a disposizione depositi per l'attrezzatura e docce con acqua dolce, che sono fondamentali dopo un bagno nel Mar Rosso.
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La mia esperienza mi ha dimostrato che fare il bagno in Egitto a dicembre non solo è possibile, ma può rivelarsi un'esperienza davvero piacevole. Le località del Mar Rosso, con le loro temperature dell'acqua intorno ai 23°C e il clima stabile, offrono condizioni ideali per chi cerca una fuga invernale al mare.
Durante i miei viaggi ho scoperto che la chiave del successo sta nella scelta della destinazione giusta e nella preparazione adeguata. Sharm el-Sheikh e Hurghada rappresentano le opzioni migliori, grazie alle loro acque calde e alle strutture ben attrezzate. La prima metà di dicembre si conferma il periodo perfetto per evitare le folle natalizie e godere di prezzi più convenienti.
Ricordo sempre ai miei amici che la protezione solare e l'attrezzatura appropriata sono fondamentali, anche in inverno. Con le giuste precauzioni e seguendo i consigli pratici che ho condiviso, potrete godervi appieno il vostro soggiorno balneare invernale in Egitto, alternando rilassanti bagni di mare a interessanti attività culturali.
A dicembre, Sharm El Sheikh è la destinazione ideale per chi desidera godersi il sole, il mare e la sabbia. Questa località è particolarmente apprezzata per le attività acquatiche come lo snorkeling e le immersioni.
A dicembre, Sharm el Sheikh offre un clima particolarmente caldo con temperature dell'acqua intorno ai 23°C, rendendola una delle migliori opzioni per una vacanza invernale in Egitto.
Le temperature dell'acqua a Sharm variano dai 20°C ai 29°C, permettendo di fare il bagno nella barriera corallina durante tutto l'anno. Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, le temperature dell'acqua si aggirano tra i 14°C e i 23°C, mentre in aprile, maggio, ottobre e novembre, si mantengono tra i 22°C e i 28°C.
Durante i mesi di dicembre e gennaio, la temperatura media diurna si attesta intorno ai 22°C. Le precipitazioni sono quasi inesistenti, rendendo possibile godersi il sole e fare il bagno, dato che la temperatura dell'acqua rimane piacevole anche in inverno.
L’Egitto è considerato una destinazione sicura da molti viaggiatori grazie a diversi fattori che contribuiscono a creare un ambiente accogliente e protetto, specialmente nelle aree turistiche più frequentate. Il Paese ha investito molto negli ultimi anni per garantire la sicurezza dei turisti, consapevole dell’importanza cruciale del turismo per la sua economia.
Le autorità egiziane mantengono una forte presenza nelle principali città e nei luoghi di interesse storico e culturale, come Il Cairo, Luxor, Aswan e le località balneari del Mar Rosso come Sharm El Sheikh e Hurghada. Queste zone sono ben controllate, con forze dell’ordine e controlli regolari che rendono l’ambiente stabile e sicuro.
Inoltre, la popolazione locale è nota per la sua cordialità e ospitalità. I visitatori spesso si sentono benvenuti grazie all’atteggiamento caloroso e rispettoso degli egiziani, il che contribuisce a creare un clima di fiducia e tranquillità.
In sintesi, grazie alla combinazione di vigilanza attenta, cultura dell’ospitalità e bassi livelli di criminalità nelle aree turistiche, l’Egitto può essere considerato una meta sicura e piacevole da visitare per chi desidera scoprire la sua storia millenaria e le sue meraviglie naturali.
In Egitto si trovano diversi tipi di hotel, adatti a ogni esigenza e budget. Sono presenti hotel di lusso appartenenti a catene internazionali come Hilton, Four Seasons e Mövenpick, che offrono servizi di alto livello. Accanto a questi ci sono hotel locali, che variano per stile e comfort, classificati secondo un sistema nazionale a 5 stelle, diverso da quello internazionale.
Per chi cerca soluzioni più economiche, ci sono ostelli, pensioni e guesthouse, ideali per viaggiatori con un budget limitato. Nelle località balneari, infine, sono molto comuni i villaggi turistici all inclusive, perfetti per una vacanza comoda e senza pensieri.
I programmi classici di una crociera sul Nilo in Egitto sono pensati per offrire un perfetto equilibrio tra relax e scoperta culturale. Le crociere seguono itinerari ben organizzati lungo il tratto tra Luxor e Assuan, toccando i principali siti archeologici dell’antico Egitto. Le tre opzioni più comuni sono:
Crociera di 8 giorni / 7 notti – È l’itinerario più completo e ideale per chi vuole esplorare a fondo la Valle del Nilo. Parte e termina a Luxor o Assuan, includendo tutte le principali attrazioni lungo il tragitto, come la Valle dei Re, il Tempio di Karnak, Edfu, Kom Ombo e il Tempio di Philae.
Crociera di 5 giorni / 4 notti – Questa è la formula più popolare, perfetta per chi ha meno tempo ma non vuole rinunciare ai luoghi simbolo della civiltà faraonica. L’itinerario copre i siti principali tra Luxor e Assuan, con visite guidate giornaliere.
Crociera di 4 giorni / 3 notti – È la versione più breve, pensata per viaggiatori con tempi ristretti. Parte anch’essa da Luxor o Assuan e consente comunque di visitare alcuni dei templi più importanti lungo il percorso.
Tutti questi itinerari sono molto apprezzati per la loro comodità, l’organizzazione efficiente e l’esperienza unica di scoprire la storia millenaria dell’Egitto mentre si naviga lungo il fiume più iconico del mondo.
Sì, è possibile scattare foto nei siti archeologici in Egitto, ma ci sono alcune regole e limitazioni importanti da tenere a mente.
Nella maggior parte dei templi, tombe e musei, le fotografie sono permesse, soprattutto negli spazi all’aperto o nei cortili principali. Tuttavia, in alcune aree specifiche – come le tombe della Valle dei Re o dei Nobili – l’uso della macchina fotografica può essere vietato o soggetto a pagamento di un permesso speciale.
Ecco alcune indicazioni generali:
Fotografia con smartphone: spesso consentita gratuitamente, ma sempre meglio chiedere conferma alla guida o al personale sul posto.
Macchine fotografiche professionali o reflex: in molti siti è richiesto un permesso a pagamento.
Fotografie con treppiedi o droni: in quasi tutti i siti archeologici è vietato o richiede un’autorizzazione ufficiale.
In sintesi, sì, è possibile fare foto, ma è sempre consigliato verificare le regole specifiche di ogni sito e rispettare le indicazioni del personale per evitare problemi.
In Egitto, è possibile spostarsi tra le città e all’interno dei centri urbani usando vari mezzi di trasporto. Dal Cairo, i taxi bianchi moderni sono consigliati, Uber è un'opzione sicura, organizzata e basata su GPS. La metropolitana del Cairo è un mezzo rapido ed economico per evitare il traffico, anche se affollata nelle ore di punta.
Per spostamenti tra città, si possono usare treni, autobus, voli interni o auto private. Inoltre, il nostro sito "Crociera sul Nilo" offre trasferimenti comodi inclusi nei pacchetti, per garantire un viaggio senza stress tra le principali destinazioni turistiche.
In Egitto, la maggior parte dei monumenti, musei e siti archeologici è aperta ai visitatori dalle 9:00 alle 17:00, anche se gli orari possono variare leggermente da un sito all'altro.
I siti storici all’aperto, come le Piramidi di Giza o i templi di Karnak e Luxor, aprano spesso prima, generalmente dalle 8:00 fino al tramonto, per sfruttare le ore di luce.
Alcuni musei principali, come il Museo Egizio del Cairo, offrono anche aperture serali, di solito dalle 17:00 alle 21:00 o 22:00, in particolari giorni della settimana, permettendo ai visitatori di evitare le ore più affollate.
È importante sapere che gli orari di apertura possono cambiare durante il mese del Ramadan, quando molti siti chiudono prima del solito per rispettare gli orari di preghiera e digiuno.
Per questo motivo, è sempre consigliabile verificare in anticipo gli orari aggiornati del sito che si desidera visitare, soprattutto in occasione di festività religiose o eventi speciali.
Sì, dare mance è una pratica comune in Egitto e spesso attesa. Le mance (baksheesh) sono apprezzate per piccoli servizi, come nei ristoranti, hotel, siti turistici e da guide o autisti. Non è obbligatoria, ma è vista come un gesto di cortesia.
In Egitto non esiste un codice di abbigliamento obbligatorio nelle aree turistiche, ma è consigliato vestirsi in modo rispettoso, soprattutto nelle zone meno turistiche o nei luoghi religiosi.
Le donne dovrebbero evitare abiti succinti, preferendo capi che coprano spalle e ginocchia. È utile portare con sé un foulard per visitare le moschee, dove potrebbe essere richiesto di coprire capo, braccia e gambe.
Anche agli uomini e alle donne può essere chiesto di togliersi le scarpe prima di entrare in luoghi sacri. Adottare un abbigliamento rispettoso è segno di cortesia verso la cultura locale.