I migliori piatti tipici egiziani

Piatti tipici egiziani | Piatti egiziani
I migliori piatti tipici egiziani

La cucina egiziana, con la sua fusione di sapori mediterranei e mediorientali, si distingue per l'utilizzo di ingredienti locali come legumi, verdure e frutta.

Piatti tipici egiziani come il falafel, noto anche come Ta'meya, offrono un'alternativa vegetariana ricca di tradizione, specialmente durante il periodo di Quaresima per i cristiani copti egiziani.

L'importanza dei pasti in famiglia nella tradizione egiziana e l'abbondante uso di spezie come coriandolo, cumino, curcuma, pepe nero e shatta (peperoncino) contribuiscono a creare piatti ricchi di cultura e sapore.

Nell'ambiente culinario egiziano, lo street food gioca un ruolo cruciale, con piatti popolari come il koshari, il ful medames e il pane baladi che incarnano lo spirito della cucina di strada.

Scoprire i piatti egiziani significa immergersi in un contesto culturale e storico che va oltre il semplice atto del mangiare.

Questo articolo ti guiderà attraverso alcuni dei più amati piatti egiziani, offrendoti un assaggio della ricca eredità culinaria di questo antico paese.

Quali sono i cibi tradizionali dell'Egitto?

I piatali egti tradizion siziani includono il kebab di agnello alla griglia e la kofta, una sorta di salsiccia di carne macinata epeziata, cotta su uno spiedo.

Questi piatti vengono solitamente serviti con un'insalata semplice di pomodori e cetrioli tritati e accompagnati da un disco di pane simile alla focaccia.

Inoltre, in questo articolo parliamo di altri piatti tipici egiziani come:

  1. Koshari
  2. Falafel (Ta'meya)
  3. Ful Medames
  4. Molokhia
  5. Hawawshi
  6. Qual è il termine egiziano per "kebab"?
  7. Che tipo di pesce si consuma in Egitto?
  8. Che tipo di pesce si consuma in Egitto?
  9. Dolci Tradizionali

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1. Koshari

Il Koshari è un piatto vegetariano molto amato in Egitto, composto da pasta, riso, ceci, lenticchie, cipolle fritte e salsa di pomodoro condita con chili e cumino.

Questo piatto tradizionale è spesso servito nei ristoranti e come cibo di strada, offrendo una ricetta vegetariana che include legumi, pasta e riso, il tutto coronato da cipolle fritte e una salsa di pomodoro piccante.

La preparazione del Koshari inizia con l'ammollo dei ceci durante la notte, la cottura separata di lenticchie e ceci, e la cottura di pasta e riso in acqua bollente salata.

Per la salsa di pomodoro piccante, si soffriggono cipolle, aglio e spezie, poi si aggiunge la passata di pomodoro e si lascia sobbollire.

Preparazione della Salsa: Soffriggere cipolle, aglio, e spezie, aggiungere passata di pomodoro e lasciar sobbollire.

Frittura delle Cipolle: Affettare la cipolla rimanente, passarla nella farina e friggerla fino a doratura.

Assemblaggio del Piatto: Servire il mix di legumi e pasta con la salsa di pomodoro e le cipolle fritte sopra.

Il piatto è nato nel XIX secolo e ha guadagnato popolarità tra i lavoratori e gli operai per la sua economicità e alto valore nutrizionale.

Esistono variazioni del Koshari, come il Koshary Alexandrino, che include curry, cumino e uova arrotolate egiziane.

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2. Falafel (Ta'meya)

Per preparare il falafel, iniziate con 500g di fave secche, che dovrete lasciare in ammollo per almeno sei ore.

Dopo l'ammollo, pelate e sciacquate le fave. Utilizzate un robot da cucina per frullare le fave insieme a 1 cipolla, 4 spicchi d'aglio, coriandolo, prezzemolo, aneto (o un cucchiaio di aneto secco), un cucchiaio di cumino macinato, un cucchiaio di bicarbonato di sodio, sale e pepe fino a ottenere una pasta liscia e compatta.

Formate delle piccole polpette dalla miscela e passatele nei semi di sesamo o un po' di farina prima di friggerle in olio caldo fino a doratura su entrambi i lati.

A differenza delle varianti più comuni, il falafel egiziano è realizzato con fave e non ceci, e contiene un ingrediente unico chiamato "korrat", un tipo di piccolo porro (Allium Ampeloprasum) che è difficile da trovare in Italia.

Le foglie di "korrat" sono utilizzate per il loro colore verde vivace e il sapore distintivo, sottolineando come nella cucina egiziana vengono spesso impiegati erbe fresche e verdure.

Il falafel è una fonte popolare di proteine per la colazione in Egitto e si può acquistare il mix di falafel già pronto e congelato nei negozi egiziani.

Questo piatto vegetariano è preparato con fave, prezzemolo, e cipolle, fritto in olio caldo e servito con pane pita e salse, offrendo un'esperienza gustativa che è sia tradizionale che nutritiva.

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3. Ful Medames

Ful Medames è una pietanza storica della cucina egiziana, risalente forse già al tempo dei faraoni. Questo piatto tradizionale viene preparato con fave bollite fino ad ottenere una crema e condito con aglio, cumino, succo di limone e olio d'oliva.

È spesso accompagnato da pane pita, uova sode e verdure fresche, rendendolo un pasto completo e nutriente. La sua popolarità risale al Medioevo, quando veniva preparato nelle bagnature pubbliche durante la notte.

Per servire il Ful Medames a quattro persone, avrai bisogno di 500 grammi di fave secche, cipolla, aglio, uova sode, limoni, fiocchi di peperoncino, cumino macinato, paprika dolce, sale e olio extravergine d'oliva.

Le fave dovrebbero essere messe a bagno durante la notte, cotte in una pentola grande con acqua salata per circa 2 ore e poi schiacciate con una forchetta o uno schiacciapatate. Aggiungi e mescola bene gli altri ingredienti, quindi servi caldo con condimenti aggiuntivi a parte.

Considerato il piatto nazionale dell'Egitto, il Ful Medames è una pietanza vegan e nutritiva.

Gli ingredienti principali includono fave semplici in scatola, acqua, sale, cumino macinato, peperoncini piccanti, aglio, succo di limone, olio d'oliva, pomodori e pane pita.

Il piatto viene guarnito con pomodori a dadini e fette di peperoncino piccante, e servito con pane pita, verdure e olive, offrendo un'esperienza gustativa ricca di storia e tradizione.

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4. Molokhia

Molokhia, nota anche come zuppa egiziana o zuppa dei Faraoni, è un piatto tradizionale che vanta una lunga storia in Egitto.

Questa zuppa verde è preparata con foglie di Corchorus olitorius, spesso servita con pollo e riso o pane pita, rendendola un pasto completo e nutriente.

Le foglie di Corchorus olitorius, simili alla malva, sono l'ingrediente principale di questa zuppa, che si distingue per il suo sapore particolare, amarognolo, e una consistenza mucillaginosa.

Ricca di proprietà terapeutiche fin dai tempi antichi, la Molokhia è non solo un piacere per il palato ma anche un beneficio per la salute.

La preparazione della Molokhia varia, ma una ricetta comune per 4 persone include 500 g di foglie di Molokhia (fresche o congelate), 2 tazze di brodo di carne o pollo, 2 cucchiai di olio, 6 spicchi d'aglio, 1 cucchiaio di coriandolo secco, 2 cucchiai di margarina, 2 cucchiai di succo di limone, sale e pepe a gusto.

Dopo aver pulito accuratamente le foglie di Molokhia, si porta il brodo ad ebollizione, si aggiungono le foglie e si lasciano cuocere a fuoco medio per circa 3 minuti o fino a quando non appassiscono.

In una padella separata, si soffrigge l'aglio con il coriandolo fino a doratura, poi si unisce al resto della zuppa insieme al succo di limone, aggiustando di sale e pepe se necessario, e si serve con pane tostato.

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5. Hawawshi

Hawawshi, spesso descritto come l'hamburger egiziano, è un piatto di street food molto amato che consiste in una pita ripiena di carne macinata e verdure, sapientemente condita con varie spezie .

Questo delizioso piatto ha origine circa 50 anni fa al Cairo, creato da Ahmed Al-Hawawsh, un macellaio, e da allora ha conquistato il cuore e il palato di molti.

La ricetta originale prevede l'uso di carne di manzo, cipolle, aglio, prezzemolo e un'armoniosa miscela di spezie: coriandolo, paprika, cardamomo, cumino, pimento, chiodi di garofano e cannella.

Ingredienti principali: Pane pita, carne macinata, cipolle, peperoni e una varietà di spezie.

Preparazione: Le verdure vengono saltate e aggiunte al mix di carne condita. Il composto viene poi inserito nel pane pita e cotto in forno fino a doratura.

Servizio: L'Hawawshi è tipicamente servito con salsa di tahini o sottaceti, rendendolo un piatto versatile adatto per colazione, pranzo o cena.

Nonostante la versione industriale includa talvolta il formaggio Roomi, non è parte della ricetta originale, che privilegia la semplicità e l'autenticità degli ingredienti.

Qual è il termine egiziano per "kebab"?

In Egitto, il termine per "kebab" è "kofta", che si riferisce a polpette di carne, spesso cucinate allo spiedo. Un altro piatto popolare è lo "shish tawuk", che consiste in spiedini di petto di pollo.

Che tipo di pesce si consuma in Egitto?

In Egitto, la dieta include una varietà di frutti di mare come calamari, granchi, scampi e acciughe. Tuttavia, i prodotti ittici più apprezzati sono le anguille, i gamberi, che possono essere marinati nello yogurt o preparati con spezie, e il pesce persico.

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6. Dolci Tradizionali

Esplorando i dolci tradizionali egiziani, ci immergiamo in un mondo di sapori dolci e ricette secolari che hanno deliziato generazioni. +

Tra questi, la Basbousa si distingue come un dolce tradizionale a base di semolino, yogurt, burro e zucchero, spesso guarnito con cocco o noci, particolarmente popolare durante il mese sacro del Ramadan.

La Kunafa, un altro dessert amato, si presenta in varie versioni ripiene di crema o formaggio e durante il Ramadan si possono trovare gusti come Nutella, mango, fragola, biscotti, lotus, Oreo, creme brulée e red velvet, dimostrando la versatilità e l'innovazione nella cucina dolciaria egiziana.

Basbousa: Semolino, yogurt, burro, zucchero, cocco o noci.

Kunafa: Crema o formaggio, Nutella, mango, fragola, biscotti, lotus, Oreo, creme brulée, red velvet.

La Zalabia, conosciuta con diversi nomi a seconda della regione, consiste in palline di pasta fritta immerse in sciroppo di zucchero o miele e spolverate di zucchero a velo o immerse nel cioccolato, offrendo un'esperienza gustativa croccante e dolcemente appiccicosa.

Questi dolci non solo deliziano il palato ma raccontano anche storie di tradizione, cultura e festività, rendendo ogni morso un viaggio attraverso la ricca eredità culinaria dell'Egitto.

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Attraverso un viaggio tra i sapori e le tradizioni della cucina egiziana, abbiamo esplorato piatti che racchiudono la ricchezza e la diversità di questa antica cultura.

Piatti come il koshari, il falafel, il ful medames, la molokhia e l'hawawshi esemplificano la fusione di sapori mediterranei e mediorientali, legati strettamente alla storia e alla vita quotidiana del popolo egiziano.

Nel contempo, i dolci tradizionali come la basbousa e la kunafa ci immergono in un mondo di golosità, testimoniando l'importanza dei momenti di convivialità e celebrazione.

Le ricette qui presentate non solo offrono un assaggio dei piatti più significativi della cucina egiziana, ma aprono anche lo sguardo su un lifestyle che predilige la condivisione e il piacere della tavola.

La loro preparazione e degustazione rappresentano un modo per avvicinarsi, per chi ne è lontano, a un'eredità culturale ricca e profonda.

La continua ricerca e l'innovazione nei piatti tradizionali suggeriscono, inoltre, che questa cucina non ha finito di sorprenderci, invitando alla scoperta di nuovi sapori e alla valorizzazione di quelli già conosciuti.

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Domande frequenti

L’Egitto è considerato una destinazione sicura da molti viaggiatori grazie a diversi fattori che contribuiscono a creare un ambiente accogliente e protetto, specialmente nelle aree turistiche più frequentate. Il Paese ha investito molto negli ultimi anni per garantire la sicurezza dei turisti, consapevole dell’importanza cruciale del turismo per la sua economia.

Le autorità egiziane mantengono una forte presenza nelle principali città e nei luoghi di interesse storico e culturale, come Il Cairo, Luxor, Aswan e le località balneari del Mar Rosso come Sharm El Sheikh e Hurghada. Queste zone sono ben controllate, con forze dell’ordine e controlli regolari che rendono l’ambiente stabile e sicuro.

Inoltre, la popolazione locale è nota per la sua cordialità e ospitalità. I visitatori spesso si sentono benvenuti grazie all’atteggiamento caloroso e rispettoso degli egiziani, il che contribuisce a creare un clima di fiducia e tranquillità.

In sintesi, grazie alla combinazione di vigilanza attenta, cultura dell’ospitalità e bassi livelli di criminalità nelle aree turistiche, l’Egitto può essere considerato una meta sicura e piacevole da visitare per chi desidera scoprire la sua storia millenaria e le sue meraviglie naturali.

In Egitto si trovano diversi tipi di hotel, adatti a ogni esigenza e budget. Sono presenti hotel di lusso appartenenti a catene internazionali come Hilton, Four Seasons e Mövenpick, che offrono servizi di alto livello. Accanto a questi ci sono hotel locali, che variano per stile e comfort, classificati secondo un sistema nazionale a 5 stelle, diverso da quello internazionale.

Per chi cerca soluzioni più economiche, ci sono ostelli, pensioni e guesthouse, ideali per viaggiatori con un budget limitato. Nelle località balneari, infine, sono molto comuni i villaggi turistici all inclusive, perfetti per una vacanza comoda e senza pensieri.

Prenotare una crociera sul Nilo è uno dei modi migliori per vivere appieno la magia dell'antico Egitto. Navigare lungo il leggendario fiume permette di combinare relax, cultura e scoperta, in un unico viaggio indimenticabile.
 
Durante la crociera potrete ammirare da vicino i maestosi templi di Luxor e Assuan, come Karnak, il Tempio di Horus a Edfu, Kom Ombo e il Tempio di Philae, luoghi iconici che raccontano la grandezza della civiltà faraonica. Il tutto avviene in un contesto unico: il Nilo, con le sue acque tranquille e i paesaggi mozzafiato che scorrono lentamente sotto i vostri occhi.
 
Le crociere moderne offrono comfort di alto livello, spesso con servizi a 5 stelle: cabine eleganti, cucina internazionale, intrattenimento serale e guide esperte che arricchiscono l’esperienza culturale. Inoltre, Crociera sul Nilo propone diverse soluzioni a prezzi scontati, ideali per ogni tipo di viaggiatore.
 
Sia che siate appassionati di storia, amanti della natura o semplicemente alla ricerca di una vacanza originale e rilassante, una crociera sul Nilo rappresenta un modo affascinante e comodo per scoprire le meraviglie dell’Egitto.

I programmi classici di una crociera sul Nilo in Egitto sono pensati per offrire un perfetto equilibrio tra relax e scoperta culturale. Le crociere seguono itinerari ben organizzati lungo il tratto tra Luxor e Assuan, toccando i principali siti archeologici dell’antico Egitto. Le tre opzioni più comuni sono:

  1. Crociera di 8 giorni / 7 notti – È l’itinerario più completo e ideale per chi vuole esplorare a fondo la Valle del Nilo. Parte e termina a Luxor o Assuan, includendo tutte le principali attrazioni lungo il tragitto, come la Valle dei Re, il Tempio di Karnak, Edfu, Kom Ombo e il Tempio di Philae.

  2. Crociera di 5 giorni / 4 notti – Questa è la formula più popolare, perfetta per chi ha meno tempo ma non vuole rinunciare ai luoghi simbolo della civiltà faraonica. L’itinerario copre i siti principali tra Luxor e Assuan, con visite guidate giornaliere.

  3. Crociera di 4 giorni / 3 notti – È la versione più breve, pensata per viaggiatori con tempi ristretti. Parte anch’essa da Luxor o Assuan e consente comunque di visitare alcuni dei templi più importanti lungo il percorso.

Tutti questi itinerari sono molto apprezzati per la loro comodità, l’organizzazione efficiente e l’esperienza unica di scoprire la storia millenaria dell’Egitto mentre si naviga lungo il fiume più iconico del mondo.

Sì, è possibile scattare foto nei siti archeologici in Egitto, ma ci sono alcune regole e limitazioni importanti da tenere a mente.

Nella maggior parte dei templi, tombe e musei, le fotografie sono permesse, soprattutto negli spazi all’aperto o nei cortili principali. Tuttavia, in alcune aree specifiche – come le tombe della Valle dei Re o dei Nobili – l’uso della macchina fotografica può essere vietato o soggetto a pagamento di un permesso speciale.

Ecco alcune indicazioni generali:

Fotografia con smartphone: spesso consentita gratuitamente, ma sempre meglio chiedere conferma alla guida o al personale sul posto.

Macchine fotografiche professionali o reflex: in molti siti è richiesto un permesso a pagamento.

Fotografie con treppiedi o droni: in quasi tutti i siti archeologici è vietato o richiede un’autorizzazione ufficiale.

In sintesi, sì, è possibile fare foto, ma è sempre consigliato verificare le regole specifiche di ogni sito e rispettare le indicazioni del personale per evitare problemi.

In Egitto, è possibile spostarsi tra le città e all’interno dei centri urbani usando vari mezzi di trasporto. Dal Cairo, i taxi bianchi moderni sono consigliati, Uber è un'opzione sicura, organizzata e basata su GPS. La metropolitana del Cairo è un mezzo rapido ed economico per evitare il traffico, anche se affollata nelle ore di punta.

Per spostamenti tra città, si possono usare treni, autobus, voli interni o auto private. Inoltre, il nostro sito "Crociera sul Nilo" offre trasferimenti comodi inclusi nei pacchetti, per garantire un viaggio senza stress tra le principali destinazioni turistiche.

In Egitto, la maggior parte dei monumenti, musei e siti archeologici è aperta ai visitatori dalle 9:00 alle 17:00, anche se gli orari possono variare leggermente da un sito all'altro.

I siti storici all’aperto, come le Piramidi di Giza o i templi di Karnak e Luxor, aprano spesso prima, generalmente dalle 8:00 fino al tramonto, per sfruttare le ore di luce.

Alcuni musei principali, come il Museo Egizio del Cairo, offrono anche aperture serali, di solito dalle 17:00 alle 21:00 o 22:00, in particolari giorni della settimana, permettendo ai visitatori di evitare le ore più affollate.

È importante sapere che gli orari di apertura possono cambiare durante il mese del Ramadan, quando molti siti chiudono prima del solito per rispettare gli orari di preghiera e digiuno.

Per questo motivo, è sempre consigliabile verificare in anticipo gli orari aggiornati del sito che si desidera visitare, soprattutto in occasione di festività religiose o eventi speciali.

Sì, dare mance è una pratica comune in Egitto e spesso attesa. Le mance (baksheesh) sono apprezzate per piccoli servizi, come nei ristoranti, hotel, siti turistici e da guide o autisti. Non è obbligatoria, ma è vista come un gesto di cortesia.

In Egitto non esiste un codice di abbigliamento obbligatorio nelle aree turistiche, ma è consigliato vestirsi in modo rispettoso, soprattutto nelle zone meno turistiche o nei luoghi religiosi.

Le donne dovrebbero evitare abiti succinti, preferendo capi che coprano spalle e ginocchia. È utile portare con sé un foulard per visitare le moschee, dove potrebbe essere richiesto di coprire capo, braccia e gambe.

Anche agli uomini e alle donne può essere chiesto di togliersi le scarpe prima di entrare in luoghi sacri. Adottare un abbigliamento rispettoso è segno di cortesia verso la cultura locale.